lavori || 26 giugno 2011


cristina pancini/senza titolo

 

cristina pancini, senza titolo, 8 disegni, tecnica mista su carta, dimensioni variabili, 2011

 

Pancini propone un racconto grafico/pittorico, di ambientazione montana/naturalistica, nel quale si rappresenta una salita. Il lavoro è allestito in modo disorganico, attorno e sopra ad un angolo; in tal modo esso rinuncia a parte della sua logica narrativa, mentre risulta incrementata la componente installativa.

 

dal testo di pierluigi basso fossali apparso su semioticaviva:

[...]  Nei disegni di Cristina Pancini le cornici che li singolarizzano sembrano denotare delle fasi cinematiche di una trasformazione identitaria unitaria: un “Frankenstein troppo umano” che recupera sé stesso solo collazionando pezzi temporali dove le relazioni tra sé e le cose cambiano. La fase più involuta è quella che appare insieme matura ed embrionale: un corpo in fasce che si porta dietro un intero appartamento. Essere le cose che si hanno, nascoste nelle pieghe di sé stessi, senza sapere se hanno una funzione di opacizzazione del sé o di espressione. È un corpo sovrabitato, memoria di tanti io adibiti nel tempo, ma anche di tante alterità sposate. Ma salendo dal tronco verso la parte superiore della figura, attraverso la serie di questi quadri staccati e decomposti nell’ordine, si tende a conquistare una dimensione relazionale contrapposta, quella di un contatto puntuale e isolato dagli altri, quello che può ristabilire senso alla donazione. Per arrivare a illustrare nuovamente lo sfiorare, il “beccare”, la selezione valorizzativa, si deve passare per le mani e per azioni separatrici: occorre districare, occorre ritrovare distanze. I disegni di Cristina Pancini raccontano così, in un clima pittorico vicino al realismo magico, un’ascesi che restituisce dignità al dono attraverso una distanza che è poi simile a quella richiesta dalla relazione estetica.  [...]

 

l’opera è stata realizzata per la mostra dc pulse 2, a cura di gianluca d’incà levis, sass muss, padiglione sass de mura, 17 settembre – 16 ottobre 2011