inaugurazione secondo blocco – 17 settembre 2011
e all’opening del 17 son venute alcune centinaia di persone; poi la pioggia, una mannaia sulla serata, quindi molti son rimasti al focolare, ma a noi cresce una testa al giorno, non c’è ghigliottina, ecco i petardi nel bar, una sgasata del pavone a incenerire la base granigliata dell’ombrellone paraflutti, e via, in punta di metal, e in cima alla scala del tomè, anelando al fiore invetrato; abbiamo presentato le 4 mostre + 1 (DC Paint one/Azimut/Contractions/Dolomitenhof resort – Padiglione Ics), e ringraziato, uno a uno, i nostri sostenitori e amici-sponsor, che sono gli elementi base della struttura del progetto DC, assieme a noi, che siamo i suoi progettatori; infatti, il tema centrale, la linfa, che viene prima delle mostre, che rende possibile e praticabile e reale e concreta l’idea di fare di sass muss uno spazio per l’arte contemporanea, prima quindi delle esposizioni e dei curatori e degli artisti, è l’architettura del sistema, senza il quale sistema non c’è nulla, o al massimo dei trattenimenti privati, in cui ci si incontra, ci si mostran le cose, tra tre, cinque, sette; la modalità operativa di DC è relazionale e aperta; non si tratta di chieder talleri, ma di VOLERE, di cercare, di aggredire, la rete, la collaborazione, la confidenza, l’incentivazione, la partecipazione, l’integrazione, di tutti (tutti quelli vivi); e di voler portare tutta la conoscenza di ognuno all’interno di un processo costruttivo, generativo, rinnovativo, del pensare e del fare, e non dello stare; nessuno qua opera a segregare i contenuti culturali, nessuno custodisce gelosamente le proprie specificità; l’arte, naturalmente, e assai curata, naturalmente, ma iniettata nel tessuto, introdotta nel sistema, come un virus, pervasivo, come un tracciante, a gonfiare le vene; il tessuto è quello sociale, ed economico, e imprenditoriale, e culturale, e artistico, di un territorio, che viene stimolato; a diverse scale, portando in e uscendo da;
e allora, ringraziamo, innanzitutto, lo staff: Valentina Gregato, Paolo Dal Pont, Alberto Montresor, Beatrice Sartor, Giacomo De Donà, Dario De Leonardis, Mafalda Rossi, Giulia Rossi, Giulia De Monte, Gory;
e poi: Attiva spa, Ministero dell’Ambiente, Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Sospirolo, Comune di Belluno, Consorzio BIM Piave, Confindustria, Fondazione Dolomiti Unesco, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Acqua Dolomia, Nuovi Progetti,Pro Loco Sospirolo, Sips Italia, De Rigo-Surfrigo, DM Inox, Finblok, Cuprum elettromeccanica, Rolmec, CMI, Fratelli Fratta, Impresa Deon, Impresa Artecos, Super W, Guarnier Catering, De Bona Motors, Evco, Panificio Calchera, Panificio Casol, Edilcommercio,Italcarta, Zanvettor legnami, Lorenzo Imbroscì, Falegnameria Cassol e Zanella, Falegnameria Pasa e Perathoner, Servizi Forestali, Grigolin cementi, Da Rold trasporti, Salus Belluno, Sades, Caffè Bristot, B-Look, Librerie Alessandro Tarantola, Lattebusche, Agenzia Alpinia, Cave De Dea, Viel antincendi, Macellerie Roldo, Krea, Svg informatica, Vetreria Bonifaci,Tecno Isolamenti,Unieuro, MicroVita Bologna,Rifugio Fedare, Unika, D’Incà & c., La Cornice, Krios, Vivaio Varotto,Vivai Docci, Unieuro, Radiobelluno, Diachronics, Unika, Vipa ristorazione, Veneto Strade, Partesa, Cooperativa Mani Intrecciate, Unifarco, De Rigo Visions, Gioc forniture alberghiere, Flyshow, Pallets Dolomiti, Tarantola ingrosso e cancelleria, Tramontin colori, Studio Svalduz, Opificio Ciclope, Tipografia Sommavilla, Daniela Templari, Antonio Coppola,Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Oscar De Bona,Fabiano De Martin Topranin, Andrea Visentini, Fabio Sitran, Umberto Olivier, Camilla De Biasio, Davide Bellencin, Francesca Colò, Rebecca Olivotto, Manlio Olivotto, Gabry Bortolot, Luca Rento, Famiglia Bristot, Matteo Broccon, Demis Da Rold, Beatrice Fanfani, Marco Mura, Marcello Gasperina, Malveno Meneghini, Marta Calcagno, Renzo Limana, Mauro Lucchet, Stefano Messina, Dino Mioranza, Paola Strazzer.