min ji kim/a blue pill
minji kim, a blue pill, marmo, 39x29x18 cm, 2010
Il lavoro dell’artista coreana è una metafora sullo stato del mondo dell’arte. Oggi, spesso, l’opera in sé non viene più intesa per in puro valore intrinseco, e c’è bisogno di un elemento in più, di un aiuto esterno, per riuscire ad inquadrarla. Spesso, ancor prima di analizzare l’opera, vien fatto di domandarsi: chi è l’artista? Qual’é la sua galleria? Con quali curatori influenti ha lavorato? Questo tipo d’informazione, condizionante, è spesso alla base dell’accettazione e della valutazione di un’opera. Un aiuto esterno. Come la gran pillola di Viagra.
l’opera era inserita nella mostra dc pulse/two, a cura di gianluca d’incà levis, sass muss, edificio sass de mura, 17 settembre – 16 ottobre 2011