DC, press || 2 dicembre 2011
dc a kunstart 12
dolomiti contemporanee entra nel nuovo gruppo di lavoro di Kunstart 12, biennal art fair for emerging contemporary art, insieme a diverse altre realtà artistiche che operano prevalentemente nel contesto dell’alto adige. la fiera, quest’anno, cambia, e si apre, grazie all’approccio di nina stricker, che vuole fare la rete, come noi vogliamo fare la rete. non le chiusure o gli irredentismi, la rete. già da tempo progettiamo di intensificare la nostra azione nell’area culturale mitteleuropea, che qui ha una porta. nei prossimi mesi, muoveremo altri passi a nord. abbiamo dunque iniziato ad esplorare il territorio di bolzano. abbiamo visitato la nuova giovane sede di salewa, già sponsor DC a sass muss, insieme ad andrea zambaldi. salewa, per noi, non è un mero fabbricante di materiali tecnici e abbigliamento da montagna, ma, in senso lato, un soggetto culturale che opera sulla montagna stessa. ci interessa varificare i margini di compatibilità culturale con gli operatori abitualmente considerati (esclusivamente) tecnici. ci interessa il concetto di tecnico ed il suo utilizzo culturale. abbiamo visitato poi l’eurac tower, con l’intervento di dan perjovschi, insieme ad annelie bortolotti. e siamo stati a castel firmiano, a conoscere reinhold messner, a parlargli di una nuova idea e del progetto dc e di nuove possibili immagini per una montagna contemporanea, immagini non stereotipe, non geologiche, che geologica ha da essere la montagna, non la sua immagine, non oggi, non per noi. un’immagine contemporanea non guarda indietro, nè scappa avanti, a caccia di marmotte rosa. un’immagine contemporanea è un’immagine critica. la si genera salendo. chi non sale, non la vede.