progetto
Dolomiti Contemporanee è un progetto d’arte contemporanea nella (dalla) regione dolomitica. Dal 2009, le Dolomiti (una parte di esse) sono divenute un sito Unesco. Le Dolomiti sono dunque una risorsa (dell’Umanità). Fatte d’ambiente, roccia, spazio verticale, potenza degli elementi dispiegati; e di interazioni antropiche; e di processi, più o meno sostenibili, di utilizzo e configurazione e fruizione del territorio.
Anche l’arte contemporanea è una risorsa. Un crogiuolo. Un’officina. Corrisponde ad un esercizio critico d’intelligenza. Produce processi d’analisi del senso, formalizzazioni di pensiero critico; è costruzione diretta o mediata di rapporti e relazioni, riflessione acuta sulle identità, elaborazione plastica di concetto e metafora; è palestra d’azione, impulso alla generazione di oggetti rivelatori, testimoniali, critici; sviluppatore di senso.
L’arte (contemporanea) è uno scandaglio. Ed un visualizzatore amplificante. Applicata ad un oggetto, ad uno spazio, lo legge, vi entra, lo apre, vi deposita la larva fisica del proprio pensiero formalizzato. L’arte concentra l’idea, le dà corpo, ne ricava immagini sintetiche pervasive.
Abbiamo dunque inaugurato una stagione di riflessione ed azione nell’ambito -territoriale, spaziale, fisico, tematico, ideale- delle Dolomiti. Non pensiamo a sequesnze di eventi, o mostre, chiusi, né ad uno spazio compiuto nella sua specificità. Pensiamo piuttosto ad un gruppo di curatori, e di artisti, e di soggetti differenti, interessati a puntare la loro lente in questa direzione. Che scrutino, indaghino, dissezionino, estrovertano (ed introvertano), trasformino, muovano, la fisiologia dei luoghi, producendo criticità (e criticismi) ed una ricca, variegata messe di sedimento esteticointellettuale. Muovendo lo spazio.
Questo processo di interazione con il luogo, non produce dunque (solo) una serie di eventi espositivi, ma innesca un processo, di riflessione, di operatività, di lavoro, su (da) questo territorio.
Dolomiti Contemporanee vuole essere, diventare, una modalità di riflessione e di azione culturale sul territorio. Questo territorio non viene narrato, descritto. Non descrive se stesso. Diventa un luogo d’incontro. Un innesco.
La struttura di Dolomiti Contemporanee prevede la messa a punto di una piattaforma logistica territoriale. L’istituzione di una rete fitta di rapporti tra numerosi soggetti eterogenei, istituzionali, politici, sociali, culturali, artistici, economici, imprenditoriali, didattici -territoriali ed extraterritoriali- punta a costituire quest’esperienza come uno spazio integrato d’azione sul territorio, che sappia operare all’interno di una mappa estesa e ramificata. Dolomiti Contemporanee non è una mostra. E’ un progetto di rete.
(ricordiamo che il sito di sass muss non è più attivo. dolomiti contemporanee è una stazione mobile di scambio, questo website racconta l’edizione 2011 del progetto. per le nuove locations attive ora, cerca il website 2012 DC NEXT).