luigi leaci/sedimenta
Luigi Leaci,
Sedimenta, 2012, sale, rame acqua, dimensioni variabili.
Il lavoro fotografico è il risultato di una ricerca che aveva come obiettivo l’avvicinamento alla storia di Taibon. Dopo alcune ricerche presso l’archivio comunale, le scuole, gli uffici anagrafici, mi sono spostato in diversi luoghi dell’abitato. Qui ho riflettuto sul paesaggio, sui ritmi vitali, sulla relazione tra abitati e pratiche quotidiane. Ho cercato di riprodurre un immobilismo visivo per certi aspetti coercitivo, fotografando limiti, confini, barriere che non si possono varcare. Il vissuto emerge qui, quando la porta è chiusa. Ogni giorno si cerca di abitare cristallizzando, evitando che l’oblio consumi e sciolga le identità singole; cristallizzazione e ruggine quindi continuamente si rapportano nel tentativo di colmare l’approssimarsi del vuoto.
luigi leaci, taibon agordino, settembre 2012
opera inserita in
Abitanti/Abitati, mostra collettiva, in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa, a cura di Stefano Coletto – Blocco Taibon – APL 7