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Dacia Manto/Chi ama la montagna le lascia i suoi fiori

 

Dacia Manto, Chi  ama la montagna  le lascia i suoi fiori , carte topografiche tabacco, grafite, disegni, carbone, pastelli, quaderni, 2012

 

Dacia Manto ha utilizzato il periodo della Residenza a Taibon per compiere un lavoro di esplorazione del paesaggio e sull’ambiente naturale in cui è immerso il Blocco. Le sue ricognizioni l’hanno portata ad individuare alcuni ambiti, sui quali si è concentrata la sua attenzione. In particolare, l’artista si è soffermata sul Laghetto delle Peschiere, all’imboccatura della Valle di San Lucano. Questo immobile specchio d’acqua celato dal bosco, è diventato il centro della sua orbita poeticanalitica. Ne è risultato un intervento installativo articolato e complesso, che integra diversi materiali e tecniche. La Carte Tabacco hanno fornito la base a questo lavoro di reinterpretazione e indagine del territorio esplorato. Diversi fogli di mappa sono stati collegati, tagliati, sovrapposti, secondo una personale logica assemblativa che ha prodotto una ritopograficizzazione dell’area. Le carte, a cui è stato dato corpo volumetrico, attraverso un corrugamento manuale, sono state poi completate da un secondo intervento grafico a grafite compiuto direttamente sul pavimento. La carta si è trasformata nel disegno, il paesaggio è entrato nell’opera. Questo procedimento integrativo, di mescolamento di media e accorpamento delle informazioni, è accentuato nella serie di quaderni che l’artista ha realizzato contestualmente. Le fotografie dell’ambiente, lago bosco cime pareti rocciose, le carte e mappe della zona, gli interventi grafici e pittorici, gli schizzi, i lucidi e le note di pugno dell’artista, tutti questi elementi sono stati fatti convergere, insieme alle informazioni sulla flora e la fauna locale. Una serie di immagini, pluralità di stimoli visioni tracce e ritratti: eppure, l’impressione finale è quella di un quadro, unitario, coerente, perfino fedele alla realtà (che è una cosa, su cui una lente, che non si appanna).

 

opera inserita in

a poem about a chance meeting

da un progetto di nicola genovese e tiziano martini

blocco di taibon – spazio apl 10

04 agosto – 09 settembre 2012