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Scrittoio, istituto di traduzione è l’esito del Workshop tenuto da Giuseppe Caccavale, a cura di Galleria Valentina Bonomo Roma, in collaborazione con Dolomiti Contemporanee
Blocco Taibon, APL 5
22 settembre – 21 ottobre 2012
Artista: Giuseppe Caccavale
Studenti: Massimo Campedel, Alice Da Ros, Anna Fietta, Arianna Licori, Nicolò Paganin.
Il workshop è stato il punto di partenza di un progetto più ampio (Scrittoio) che si concluderà con la mostra al Museo d’Arte Contemporanea di Marsiglia dal titolo “Le pont”, a cura di Thierry Ollat .
Con l’aiuto degli studenti coinvolti nel workshop di Taibon (Massimo Campedel, Alice Da Ros, Anna Fietta, Arianna Licori, Nicolò Paganin ), Giuseppe Caccavale ha analizzato il lavoro poetico di Ossip Mandelstam, effettuando la traduzione plastica di alcuni passaggi di “Viaggio in Armenia” e “Contro ogni speranza” di Nadezda Mandelstam, grazie alla quale le opere lettararie del marito sono giunte fino a noi.
Un progetto che porta Dolomiti Contemporanee ad essere parte di un percorso internazionale riaffermandone le istanze primordiali e la volontà d’essere un laboratorio d’arti visive in ambiente, nowhere, everywhere.
“Le dolomiti in questa parte del progetto si trasformano in lavagne dove scrivere tempo di parole, strumenti di chiarificazione del nostro essere nel presente. Le parole scritte quasi un secolo fa diventano punte aguzze di diamanti che scavano dentro un alfabeto di chiarezza” (Giuseppe Caccavale).
qui la recensione della mostra pubblicata su artribune
qui il video relativo al secondo ciclo espositivo del blocco di Taibon, 22 settembre – 21 ottobre 2012