jonathan vivacqua/senza titolo
jonathan vivacqua, Senza titolo, struttura da cartongesso in alluminio, spago, corda da arrampicata, 2012, dimensioni variabili
Jonathan Vivacqua misura lo spazio attraverso la propria opera. Le guide in alluminio sono state collegate, secondo una geometria variabile, per punte e piani cavi. I perimetri chiusi a triangolo si accomodano nello spazio, si appoggiano, in posizione di equilibrio, alla scala, alle pareti, ai muri. La struttura che ne deriva è organica. Negli snodi un altro materiale/colore, sempre pulito, netto ed omogeneo, ma meno alieno, più caldo, e l’idea di un legame. Le direttrici suggeriscono una fuga di prospettive, ma l’architettura che ne risulta è unitaria. Sottile e leggera, cresce e si sviluppa nello spazio, rimodellandolo, e innescando una nuova serie di rapporti, in una tensione formale dall’equilibrio composto. E’ una sorta di gioco, di montaggio compositivo sintetico, tra due forme diverse. Quella che c’è già, compiuta, nel Museo, come nello spazio naturale e nel grande segno che preme dall’esterno, e quella creata, che assorbe alcuni punti di riferimento, e ne punta altri, dentro e fuori.
l’opera è stata inserita nella mostra bilico: qui il video dell’opening.
qui un servizio del TGR