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dritan hyska/objekt

 

Dritan Hyska
“Objekt, n. 7”,  stampa su pvc cm 200×200
“Objekt, n 1 e 2”, stampa su pvc, cm 100x 70 ognuno

 

Repertori di scheletri di costruzioni sospese fra l’abbandono e una incerta fase di finitura, sono queste le serie fotografiche che da qualche anno l’artista di origini albanesi, propone come nucleo della sua ricerca. La descrizione dei mutamenti in atto nel suo paese dopo il crollo del regime, diventano anche un algida visione sui danni connessi ad una libertà (edificatoria) in cui si esprime un sentire individuale e un bisogno di rappresentazione che non cerca alcuna armonizzazione con l’ambiente, il paesaggio, e la vita comune. Nei recenti lavori stampati su pvc l’incubo dei falansteri modernisti che hanno distrutto le periferie di innumerevoli città viene accentuato da sottili elaborazioni digitali che di quelle edificazioni fanno emergere con ancora più forza il connubio fra griglia razionalista e costrizione abitativa.

 

opera inserita in
future, landscape
a cura di riccardo caldura (forte marghera/parco del contemporaneo)
blocco di taibon – spazio apl 8
22 settembre – 21 ottobre 2012