Opening Fuocoapaesaggio, sabato 20 maggio, Monte Ricco
Inaugurazione del Forte di Monte Ricco con Fuocoapaesaggio
Sabato 20 maggio, ore 18.00
Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore (Belluno)
Programma di sabato 20 maggio:
Ore 18.00, apertura del Forte al pubblico, presentazione della mostra Fuocoapaesaggio
Ore 19.00, performance missilistica
Ore 19.30/22.30, aperitivo e dj-set
Qui le foto della giornata
Qui un servizio su Buongiorno Regione – veneto
Fuocoapaesaggio
Mostra collettiva d’arte contemporanea
20 maggio – 30 settembre 2017
a cura di Gianluca D’Incà Levis e Giovanna Repetto
opening: sabato 20 maggio, ore 18.00
Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore (Belluno)
fp: 995°C
artisti: Paola Angelini, Bruno Amplatz, Mattia Bosco, Stefano Cagol, David Casini, Elia Cantori, Irene Coppola, Davide Dicorato, Giulia Fumagalli, Sandra Hauser, Sophie Ko Chkheidze, Simon Lauryens, Davide Mancini Zanchi, Tiziano Martini, Giorgio Orbi, Giulia Pellegrini, Nazzarena Poli Maramotti, Alessandro Sambini, Sebastiano Sofia, Mario Tomè, Eltjon Valle.
Fuocoapaesaggio è la mostra collettiva d’arte contemporanea, curata da Dolomiti Contemporanee, che inaugura sabato 20 maggio 2017 e che riaccende il Forte di Monte Ricco.
Il Forte di Monte Ricco è una spettacolare architettura bellica costruita alla fine del XIX secolo sull’altura che domina Pieve di Cadore (Bl), paese natale di Tiziano Vecellio.
Ora, dopo un restauro decennale, effettuato dal Comune di Pieve di Cadore grazie alla presenza fondamentale di Fondazione Cariverona, il Forte viene ad esser gestito da due importanti enti locali (Fondazione Centro Studio Tiziano e Cadore e Fondazione Museo dell’Occhiale Onlus), e finalmente, per la prima volta dacchè esiste, lo si apre al pubblico, con Fuocoapaesaggio.
Qui un’informazione sintetica sulla storia del Forte e sul percorso che ha condotto oggi alla sua riapertura.
Si comincia dunque ad utilizzarlo, il Forte, focalizzando sul suo valore.
Sulla sua storia, sul suo presente, sul suo futuro.
Dall’interno.
Sin dal 2011, Dolomiti Contemporanee fa precisamente questo: riflette operativamente, attraverso una serie di prassi d’attivazione, sul destino della risorsa e del Patrimonio che langue, qual giacimento, disseminato nel Paesaggio.
Quel Paesaggio che non c’è né ci sarà mai, se ci si limita a mirarlo attenderlo, se non si sa farlo.
I siti che abbiamo riacceso sono molti, negli anni.
Ora è la volta di Monte Ricco.
Fuocoapaesaggio che già divampa.
Alcuni degli artisti sono già in azione, e lavorano al Forte.
A Pieve di Cadore, grazie al Comune e alla Fondazione Tiziano, è stata da poco approntata una Residenza, che trova posto nella Casa del Volontariato e della Montagna: è da qui che ci si muove alla volta del Paesaggio: per innescarlo. La stazione è avviata, ogni giorno cresce la sua inerzia, prime prese vengono strette: il paese risponde, si intrecciano i primi fasci.
Fuocoapaesaggio è questo: dare innesco al Paesaggio, che è la terra viva degli uomini, la matrice da ardere, per sprigionarne le forze, il calore, gli afrori, i fumi ed i cieli.
Far fuoco è accendere, ma anche mettere a fuoco, ovvero saper guardare con attenzione, ovvero, ancora, fare, e non aspettare.
Fuocoapaesaggio è anche bruciare, ardere, svanire: ogni mezza attitudine monca, e la piccionaia, collo spettatore satollo già, satollo da subito, perché non ha fame, perché non ha fuoco.
Uno spettatore non serve mai: è ceppo umido. La bragia allo sguardo, quella serve scalda splode.
Molti altri fuochi in fuocoapaesaggio, fuochi intensi dello spirito, fuochi di guerra -e perfino fuochi di pace, forse (la missilistica del quieto terso sorriso acceso): li vedremo avvampare, per tutta l’estate, nel Forte aperto, che non è una barca.
Fuocoapaesaggio lancia anche Tiziano contemporaneo: un nuovo progetto DC, che qui prende avvio, e si svilupperà poi negli anni.
Perché qui?
Tiziano nacque a Pieve di Cadore.
Nella celebre sua lettera dell’11 ottobre 1552, a Filippo di Spagna, forse è la prima citazione del termine paesaggio. Commentandola, Beroqui dice che il quadro (che è sempre un paesaggio) “sarebbe stato incendiato nel 1734” a Madrid.
Ma guarda.
Sapiente il fuoco: se non fosse sole, sarebbe notte. Dice Eraclito.
A cimentarsi con il sommo e terribile maestro, vengono dunque alcuni degli artisti di fuocoapaesaggio.
E lo san fare. Bisogna farlo, e lo san fare
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Come arrivare:
Il Forte di Monte Ricco si trova sull’altura che domina Pieve di Cadore, e, durante il periodo di mostra, sarà raggiungibile solamente a piedi, con una breve, spettacolare passeggiata di cinque minuti, che prende avvio dal parcheggio di Piazza Martiri della Libertà, di fronte al Museo dell’Occhiale, ed a pochi metri dalla casa natale di Tiziano Vecellio.
Per la giornata di sabato 20 maggio, sarà previsto un servizio navetta. I pulmini partiranno dal parcheggio di Piazza Martiri della Libertà, Pieve di Cadore. Sarà comunque possibile salire al Forte a piedi.
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Date e orari di mostra:
Fuocoapaesaggio
20 maggio – 30 settembre 2017
Inaugurazione sabato 20 maggio, ore 18.00
Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore (Belluno)
Orari d’apertura:
mesi di maggio, giugno, settembre: dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 19.00 (chiuso al lunedì).
mesi di luglio e agosto: aperto tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 19.00
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info@dolomiticontemporanee.net – press@dolomiticontemporanee.net
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La rete è il fuoco DC:
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare | Fondazione Dolomiti Unesco | CNAPPC | Regione Veneto | Regione Auotnoma Friuli Venezia Giulia | BIM Piave | Fondazione Cariverona | Repubblica di Slovenia – Ministero della Cultura | Confindustria Belluno Dolomiti | Gal Alto Bellunese | Fondazione Vajont
Provincia di Belluno | Provincia di Pordenone | Provincia di Udine | Comune di Borca di Cadore | Comune di Erto e Casso | Comune di Pieve di Cadore | Comune di Claut | Comune di Cimolais | Comune di Vajont | Comune di Longarone | Comune di Belluno | Parco Naturale Dolomiti Friulane
Fondazione Bevilacqua La Masa | Università IUAV di Venezia | Archivio Gellner | Politecnico di Milano | Politecnico di Torino | H-Farm | Casabella Formazione | Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore | Magnifica Comunità di Cadore | Fondazione Museo dell’Occhiale Onlus | Accademia di Belle Arti Venezia | Accademia di Belle Arti Verona | Rufa Rome Academy of Fine Arts | CCC Strozzina | MART Museo d’Arte moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto | Fondazione Merz | Real Academia de Espana en Roma | Neonlauro | Leap Factory | Arper | Hapter | Repap | Paper & People | Casa Editrice Tabacco | La Charta | Arch.i.m. | ProViaggi Architettura | Casabella Formazione | Università degli Studi di Padova | ICEA | Archivia | Gruppo Mondadori | Archeologia Industriale | Studio Gellner | Centro Studi Ambiente Alpino – Università di Padova | Associazione Edoardo Gellner | Galleria A plus B | Car DRDE | Maurizio Caldirola | Fablab Belluno | Calamita/à | Quasar Multimedia | Bra.ba.m | Opificio Ciclope | Radiocortina | Radiobelluno | Dolomiti.it | Paolo Dal Pont Produzioni Video | Artribune
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