Sophie Ko/Geografia temporale V
Geografia temporale V, 2013, cenere d’immagini bruciate, 160×60 cm.
Il lavoro prende spunto dal testo di Didi-Hubermann.
L’immagine brucia, in cui l’autore si interroga sulla forza, sul messaggio e sul peso di un’immagine.
Riprendendo il processo della combustione, Ko crea un’opera la cui materialità è data dai resti delle ceneri di immagini bruciate degli antichi maestri: in questo caso l’immagine dell’opera bruciata è Deposizione di Cristo di Tiziano Vecellio.
Il lavoro proposto dall’artista è perciò un’immagine al tempo stesso vecchia e nuova, in cui i resti trovano una nuova identità, pur mantenendo il carico di significato originario, e la cui forma muta nel tempo.
Ne scaturisce una riflessione sulla morte, intesa come conclusione di uno scopo iniziale, e sulla nuova vita da essa derivante.
Inevitabile perciò per l’artista relazionarsi con la presenza del tempo inesorabile, che scandisce l’istante della nascita dell’immagine ma che ne determina gli stessi limiti, così come ne identifica la funzione di viatico tra passato e futuro.
Lo scorrere del tempo inoltre determina il modificarsi dell’opera, influenzata dalla gravità che agisce sull’immagine, la quale a sua volta dà un volto ad ogni singolo istante essendone la rappresentazione mutevole ma costante.
si ringrazia il partner DB Group per il trasporto dell’opera.
opera in:
Fuocoapaesaggio
a cura di Gianluca D’Incà Levis e Giovanna Repetto
Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore (Bl)
20 maggio – 30 settembre 2017
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