marta spagnoli/perturbante – risalire
Perturbante, acrilico, olio su tela, 70 x 89 cm, 2017
Risalire, serie di 10 pezzi, inchiostro e tempera su carta, 30 x 30 cm, 2018
Disegnare, dipingere possono essere concepite come tecniche esplorative, non solo a valore introiettivo, quanto piuttosto come fasi di rilevamento di quel che accade se la relazione con il mondo non si definisce soltanto attraverso rapporti di tipo conoscitivo, oggettivo, razionale.
Vi è un altro piano dell’interazione ed è quello dato dal complesso insieme di proiezioni immaginative che costituiscono il sostrato esperienziale meno evidente, meno testabile, ma che nondimeno interagisce costantemente con la nostra visione delle cose.
Questa dinamica proiettiva richiede, per essere esplorata, tecniche particolari che non hanno a che fare con il piano dello psicologico, quanto piuttosto con il rilevamento mediante segni e gesti grafico-pittorici. Non è la parola che può rilevare questo costante processo di rilevamento, ma il segno; perché ha una maggiore prensilità, segue più da vicino l’affioramento di un contorno possibile, di una figura e di una narrazione dove viene prendendo forma e possibile riconoscibilità, come osserva Marta Spagnoli, quel “lavorìo mentale e fisico che impegna ciascuno per identificarsi e prendere aderenza e contatto con ciò che lo circonda”.
L’esplorazione grafico-pittorica diventa così una tecnica di risalita, o meglio di individuazione dei punti di aderenza fra il piano della realtà e quello mitopoietico.
opera in:
brain-tooling
a cura di gianluca d’incà levis, riccardo caldura, petra cason
forte di monte ricco
30 giugno – 30 ottobre 2018
10 ottobre 2024
5 luglio 2024
9 giugno 2024
22 maggio 2024
22 aprile 2024
18 aprile 2024
16 novembre 2023
12 luglio 2023
22 giugno 2023
6 febbraio 2023