alessandro pagani/tiziano contemporaneo
Deep tiziano, 2019, olio su tela, 95×75 + 20×20 cm.
Portrait (Pietro Aretino with strange big blue eye), 2019, olio su tela, 25×35 cm
Self-portrait, 2019, olio su tela, 25×35 cm.
Questi lavori di A. Pagani sono parte di Tiziano Contemporaneo.
Protagonisti dei tre ritratti sono, oltre allo stesso Tiziano, il doge Andrea Gritti e il libellista Pietro Aretino, che lo stesso doge affianca a Tiziano creando un importante sodalizio.
Tutti e tre i dipinti di riferimento fanno parte dell’ultimo periodo di Tiziano, dal 1545 in poi, ovvero quando la rifinitura lasciava spazio all’abbozzo materico, ad una sorta di non-finito.
Il caso curioso del ritratto del doge Gritti è che un primo ritratto è andato disperso e quello giunto a noi venne realizzato quando il doge era deceduto da tempo, quindi ciò che vediamo è già lo spettro del doge, e la datazione non è precisa, o perlomeno differente a seconda delle fonti.
Il dipinto è in bianco e nero, come estratto dalla fototeca della Fondazione Federico Zeri, riproduzione desaturata, fredda, cerulea, di un ritratto nato morto. Bisogna allora tagliare, sezionare, andare sotto la pelle, nel profondo. A cercare – “Ora affronterai il mare delle tenebre, e ciò che in esso vi è di esplorabile” (L’aldilà, di L. Fulci – 1981)
Pietro Aretino detestò il ritratto in questione, ritenendolo affrettato, approssimativo, tanto che in una lettera a Cosimo de’ Medici così commentò il quadro: “Certo [questa mia sembianza] respira, batte i polsi e muove lo spirito nel modo ch’io mi faccio in la vita; et si più fossero stati gli scudi, che glie ne ho dati invero [a Tiziano], e drappi sarieno più lucidi, morbidi e rigidi”.
Aretino amato e odiato, tagliente osservatore, il suo occhio blu: “Era aperto, spalancato, ed io entrai in furore appeni l’ebbi visto. Lo vidi nettamente, tutto d’un blu opaco e ricoperto d’un velo orribile che mi ghiacciava il midollo nelle ossa” (E. A. Poe, Il cuore rivelatore)
L’autoritratto di Tiziano è quello del 1560, l’ultima immagine della sua vecchiaia, della vita che si dissolve nella materia (pittorica).
opera in:
altri dardi
a cura di gianluca d’incà levis
forte di monte ricco
29 agosto – 27 ottobre 2019
10 ottobre 2024
5 luglio 2024
9 giugno 2024
22 maggio 2024
22 aprile 2024
18 aprile 2024
16 novembre 2023
12 luglio 2023
22 giugno 2023
6 febbraio 2023