open in painting – rifugio brigata alpina cadore – 17/25.08 2013
open in painting
prima sessione 17 – 25 agosto 2013
rifugio brigata alpina cadore
opening domenica 1 settembre 2013
artisti: andreco, emanuele kabu, davide zucco
Il Rifugio Brigata Alpina Cadore è una delle fabbriche che caratterizzano la storia recente dell’Alpe del Nevegal, il Colle alto che sovrasta la città di Belluno, verso Sud. un parallelepipedo edilizio di grandi dimensioni, falansterio, da molti anni chiuso al pubblico.
Muri diritti rasi a cemento, tetto piano, ripetitori televisivi in copertura. Fuori, a sud, la laguna veneziana, a nord, oltre la Valbelluna, le prime vette dolomitiche. Panorami e fiorellume a profusione, quel che amiamo, anche. E un corpo edilizio stagliato severo, Nuovo Overlook, altri amori. 100 metri di perimetro, per 10 di altezza. Una portaerei a secco. Ora, una tela, en plein air, a tutto tondo, a tutt’altezza, da terra a cielo. arrivate le ceste, sguianati ieri i pennelli, partiti. Davide Zucco, Kabu, Andreco, Ericailcane, etc.
Non writers, pittori (è diverso). “Open in painting” è un’azione artistica, con la quale questi artisti fan nuove le pareti esterne nude e mute del Rifugio, popolandole di figure, presenze, visioni. E’ un’azione artistica e culturale di Dolomiti Contemporanee, che sempre opera su contesti chiusi, abbandonati, inespressi, deceduti, preda dei pigri, preda d’inerzie. Fare, è per aprire. Si è aperto dunque questo cantiere pittorico in quota, con ceste e piattaforme. Dal 16 al 25 agosto, la prima sessione. Il rifugio dovrà riaprire, un giorno. Quest’azione spinge in tal senso. La geografia dolomitica di DC013 si arricchisce dinun nuovo bastione. rocche di ieri, e d’oggi, riprese. a traguardarle tra loro, un sistema, di postazioni, fuoco nelle torri.
Il progetto è patrocinato dalla Regione del Veneto, e dal Comune di Belluno. E’ autorizzato, ed è stato apertamente apprezzato, dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto Orientale. Si è compreso il concetto della cosa, ed il suo valore d’apertura. Poi siamo, naturalmente, pronti con la solita ascia gentile, per le inevitabili teste di legno. Il progetto è sostenuto, culturalmente ed economicamente, dall’Alpe del Nevegal, primo partner di DC. Con l’Alpe c’è comunione d’intenti: questi signori vogliono salvare, rilanciare, il Colle del Nevegal. Gli auguriamo buon lavoro, e buona fortuna.
Grazie alla proprietà del Rifugio, in particolare a Giancarlo Rova e Marco (Ragno) Bristot.
Ceste e piattaforme: grazie a CMI Sedico, in particolare a Giuseppe Manfroi, che già ci accompagnò al Circolo Polare Artico, qualche mese fa, insieme a Stefano Cagol.
Trasporto dei pesanti mezzi: grazie a Flavio Dal Farra.
Colore per gli artisti, Color Service Belluno, grazie in particolare a Matteo, e Markershop Treviso, grazie a Stefano Cento.
Automezzi DC al cantiere: De Bona Motors, grazie a Marco Mezzacasa ed al dott. Gaetano De Bona, amici di DC da sempre.
Assicurazione, Zurich Feltre: grazie Seba.
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