gli esseri viventi – enrico vezzi, fiume piave, 2013
Si è svolta martedì 3 settembre la performance Gli esseri viventi, di Enrico Vezzi, che Dolomiti Contemporanee ha realizzato in occasione della terza tappa de La Piave, workshop itinerante lungo il fiume Piave, parte del Master Paesaggi straordinari della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, ideato da Elisabetta Bianchessi, Alessandro Mason, Alessio Guarino.
La performance, a cura di Gianluca D’Incà Levis, si è svolta sul greto del Fiume Piave, nel Comune di Castellavazzo, che ha patrocinato l’iniziativa, ed ha visto la partecipazione del Museo degli Zattieri di Codissago. Essa ha coinvolto diverse persone, tra cui diversi abitanti di Codissago e Casso, che hanno letto a voce alta alcuni passi significativi tratti da testi che a vario titolo trattano dell’acqua, selezionati dall’artista o scelti dagli stessi lettori. I partecipanti al workshop si sono mossi da Codissago, e, attraversando la vegetazione ripariale insieme agli Zattieri, hanno raggiunto il greto del fiume. Durante questa passeggiata esplorativa, si sono imbattuti nelle postazioni occupate dai lettori, fermandosi ad ascoltare i passi e le storie narrate, che si sono sovrapposti ai racconti degli Zattieri, generando un ritratto composito dell’identità del fiume. Il materiale audio, video e fotografico raccolto, entrerà a far parte della mostra Upokeimenon, che Dolomiti Contemporanee inaugurerà nel Nuovo Spazio di Casso il prossimo 21 settembre. Lo stesso materiale verrà presentato il prossimo novembre, nella mostra finale de La Piave, che si svolgerà presso la Fondazione Benetton.
Da un testo di presentazione di Enrico Vezzi: A chi pensiamo quando parliamo di esseri viventi? Gli esseri viventi siamo noi, sono gli animali, sono le piante e tutte le forme di vita di questa Terra. Gli esseri viventi hanno bisogno per sopravvivere delle sostanze vitali, della luce, del cibo, dell’aria e dell’acqua. Alcune volte le sostanze le assorbiamo consapevolmente ed altre le assorbe il nostro corpo per noi. Alcune volte il nostro corpo fisico si isola dal mondo esteriore rifugiandosi nel nostro mondo interiore. Succede in molti casi e facilmente ci accade quando leggiamo un libro, il nostro corpo rimane là e la nostra mente inizia a viaggiare nello Spazio e nel Tempo.
Grazie ai lettori, Barbara Taboni, Gloria Costantini, Pier Paolo De Bona, Marcello Mazzucco, Rino Zoldan, ed alla Libreria Tarantola di Belluno che ha messo a disposizione i libri.
Enti promotori: Comune di Erto e Casso, Comune di Castellavazzo, Museo degli Zattieri, Provincia di Pordenone, Fondazione Dolomiti Unesco.
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