Upokeimenon (sott’acque) – nuovo spazio di casso – 21.09-27.10 2013 (prorogata al 3.11)

UpokeimenonUpokeimenon (sott’acque)


a cura di Gianluca D’Incà Levis
in collaborazione con Michela Lupieri

21 settembre – 27 ottobre
prorogata fino al 3 novembre

Nuovo Spazio espositivo di Casso
28 settembre – 03 novembre
Civico Aquario Marino di Trieste

Inaugurazione, sabato 21 settembre, ore 18.00 (Casso)

 



Artisti in mostra: Francesca Banchelli, Antonio Bardino, T-Yong Chung, Arnold Mario Dall’O, Nebojsa Despotovic, Daniela Di Maro, Francesco Fossati, Michele Gabriele, Dimitri Giannina, Silvia Vendramel, Enrico Vezzi, Willy Verginer, Jonathan Vivacqua.

Sabato 21 settembre, una nuova esposizione collettiva verrà inaugurata nello Spazio espositivo di Casso (Pn). La mostra, dal titolo Upokeimenon, ha a tema l’acqua, intesa quale elemento fondativo e principio generatore. L’elemento liquido viene analizzato, svolto, rappresentato, attraverso le opere di 13 artisti. Il corpo principale dell’esposizione sarà a Casso, e rimarrà visitabile fino al 27 ottobre. Al suo interno, un progetto site-specific, realizzato attraverso la Residenza, verrà sviluppato a sei mani da Michele Gabriele, T-Yong Chung, Jonathan Vivacqua (Chunga-wacra). La mostra si completa e arricchisce di alcune partnership significative. La prima con Trieste Next, Salone Europeo della Ricerca Scientifica, il cui tema per l’edizione del 2013 è Waterwise. Questa collaborazione con il Comune di Trieste ha portato Dolomiti Contemporanee ad operare direttamente all’interno dell’Aquario Marino di Trieste, dove Daniela Di Maro e Dimitri Giannina entreranno in rapporto diretto con la struttura architettonica del Museo e con la sua collezione vivente. L’inaugurazione della sezione triestina della mostra, che è inserita nel programma di Next Off, si svolgerà sabato 28 settembre, alle ore 17.30, presso Panorama Giustinelli (qui maggiori informazioni). Una seconda partnership è stata attivata con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, via (d’acqua) La Piave, workshop itinerante lungo il fiume Piave, parte del Master Paesaggi straordinari, ideato da Elisabetta Bianchessi, Alessandro Mason, Alessio Guarino. Questa collaborazione ha già prodotto, lo scorso 3 settembre, la performance Gli Esseri Viventi, di Enrico Vezzi, il cui lavoro sarà ripreso e sviluppato all’interno della mostra di Casso.

Partner culturali: Trieste Next, Naba Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Servizio Musei Scientifici Trieste, Museo degli Zattieri di Codissago, Etrarte, Libreria Tarantola Belluno.

Patrocini: Fondazione Dolomiti Unesco, Provincia di Pordenone, Comune di Erto e Casso, Comune di Castellavazzo.

Enti sostenitori: Comune di Trieste.

Gallerie: Boccanera Arte Contemporanea Trento, Galleria Cart Monza.

 

photogallery dell’opening a casso
photogallery dell’opening a trieste

video di upokeimenon (sott’acque)


—————


upokeimenon (sott’acque)

Una mostra sull’acqua, a Casso, nelle Dolomiti. Che spinge alcuni rami liquidi fuori dallo Spazio, come dardi, a ovest, a est. Un prodromo, sulla Piave, a Codissago, con Gli essere viventi, immersi ne La Piave; e un seguito, nel Civico Aquario Marino di Trieste, tra i pesci adriatici, la gran cernia transessual-proterandrica che fa l’aeromassaggio in vasca, il fantasma di Marco pinguino postale, i rettili, il peep-show su Kounellis, la Torre dell’orologio, che fa 100 anni, e non suona più alcun tempo, per ora. Quest’acqua si genera dal Nuovo Spazio di Casso, ecco la fonte. E’ un’acqua che viene da dentro, che sta sotto, spinge per emergere. Non dal cielo, non vom Himmel kommt es. Un’acqua principio primo, elemento fondativo, struttura di materia e movimento, arché. Le Dolomiti stesse, non sono altro che una scogliera corallina, sedimento marino, habitat acquatico, fattosi solido e corrugatosi, nelle verticalità che ora esploriamo. Le acque dure, che si sono alzate, ora le si scala, nelle tute argentate. Non un’acqua: le acque. Come i miti generativi, e come pure le esperienze poetiche, l’acqua è polisemica, ecco il plurale, e tutta una serie di possibili declinazioni, come racconti aperti, che non sempre stillano, e non sempre è fluido il loro scorrere. Sotto ad un cielo ouranos, gaia mette pontos. Da cui, flutti fervidi, fluidi flutti. E flutto ebbro, che anche la putrescenza scioglie in liquido. Ed ivi pròspera: on his bones are coral made. L’acqua che è sopra: la luce ne riflette la superficie; quella che è sotto: buio giacimento sotterraneo; che rimescola, e conduce; che copre, attraversa, percuote la solida terra, e, insomma, la pervade, per ogni parte. Ma, innanzitutto, la cresce, da sotto. Che trasmette, e scorre, come sabbia in clessidra, come molecola di tempo. E, anche, vi si sprofonda: oppure: vi si galleggia; galleggiando sulla superficie tra il reale e l’immaginario, tra ciò che giunge a noi dall’esterno e ciò che giunge a noi dall’intimo: ovvero, acqua che fonda, in cui non si affonda, ed ecco gli uomini a cerchio ai ginocchi immersi nel rito lavacro; le acque interne. L’acqua che ancora di sotto fonda, o scava, la roccia, e distrugge, porta la frana, erode e precipita, eleva e battezza. Death by water (a current under see). E l’uomo stesso, che è tutto un groviglio di radici assetate. Acqua buona, o acqua pesante: acqua che non solo nutre, umido nutrimento, è alle volte strumento d’inganno, come per la furba comare, che distrae la legròsega, rifilandole ceste forate; e poi le orme ghiacciate, per segni chiusi congelati, anche nella mente: l’assurda insistenza nel chiedere acqua, tanto ovvia per k, apre ed allarga un lago vasto, smisurato, ed estraneo, nella mente e nello spirito: l’annegamento, dal padre, alla lettera. I segni che l’acqua lascia, sulle cose, o che porta dentro alle cose (nella palla d’acqua). Generando abnormi molluschi, ad esempio, che invadono lo spazio, ripopolandolo. O i fossili erti, che fan la montagna, erti come i ferri di via, che fa giù la montagna. Il vincolo liquido, e le densità dell’elemento. Nelle sue forme, e diffusioni: altipiani lacustri e terrazze d’acqua, lago e specchio, stagni e polle, e anche fossi e buche immotate, e intere praterie e brughiere allagate, e i bracci e i mille, settemila, rami fluviali e corsi, e tutto il reticolo esile azzurro di segni, vascolarizzazione di gaia, come pure le mappe d’annegamenti e cimiteri marini, aquari traslucenti e il respiro delle masse d’oceano, lacrime e piscia, vino e sperma. Il contemporaneo (come talete), elabora il mito, gli apre lo stomaco, lo ricarica; quel che sta sotto, è la sostanza, l’essenza, ousia: e viene portato fuori. Se la terra galleggia sull’acqua, l’acqua galleggia sul senso ripescato, dell’acqua; e allora, tutto è in aquario.

news

10 ottobre 2024

RI-abitare CassoLaboratorio 1 architettura sostenibileBarucco-Manzelle-Schibuola sopralluogo/seminario a cura di Maura ManzelleCasso 10 ottobre 2024 dalle ore 10 Ore 10:00IntroduzioneMaura Manzelle – Università Iuav di Venezia 10.15Casso: visione, aperture, reti, arte,
[continua a leggere]

5 luglio 2024

Space Days Vol. 3Fabiano De Martin Topranin 5 luglio – 30 settembre 2024Campo Imperatore, L’Aquilainaugurazione venerdì 5 luglio, ore 11.45 Una collaborazione traDolomiti Contemporaneee Osservatorio Astronomico d’Abruzzodell’Istituto Nazionale di
[continua a leggere]

9 giugno 2024

Stanze del Sonnoun workshop al nuovo spazio di casso e nell’area del vajonta cura di marta allegricon gli studenti del corso di scultura dell’accademia di belle arti di bologna9/13 giugno 2024 – Dice Marta Allegri:Il progetto si ispira al romanzo russo Oblomov del
[continua a leggere]

22 maggio 2024

Borca di Cadore, spitta.–Maggio 2024 In questi giorni Dolomiti Contemporanee ospita all’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, in Progettoborca, gli studenti e alcuni tutor del corso MA POST dell’Art Academy of Latvia di Riga, Lettonia.L’incontro nasce dal desiderio
[continua a leggere]

22 aprile 2024

  Cronache d’attualità.Sarà pur chiaro come quella di paesaggio non sia una definizione inchiodata, perchè il paesaggio non è un’ente che cerchi una rappresentazione univoca, ma una permanente trasformazione d’ambito?
Nessun paesaggio è dunque
[continua a leggere]

18 aprile 2024

Stasera, giovedì 18 aprile 2024, torniamo all’M9 di Mestre, grazie a Simone Sfriso e alla Fondazione Architetti APPC di Venezia per l’invito nella rassegna Paralleli: Architettura è…Alle ore 18.00, Gianluca D’Incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee,
[continua a leggere]

16 novembre 2023

Foresta Aliena/Alien Forest – La mostra con Portsmouth al Nuovo Spazio di Casso al Vajont, agosto/dicembre 2023 – Foto Chiara Beretta. — Anche quest’anno prosegue la collaborazione tra Dolomiti Contemporanee e la Scuola di Architettura di Portsmouth –
[continua a leggere]

12 luglio 2023

Assemblea Supercondominio 4, 2022, Foto Andrea Guermani – Sabato 15 e domenica 16 luglio 2023, Dolomiti Contemporanee partecipa Oltre la soglia assoluta, quinta edizione di Supercondominio, 
L’assemblea degli spazi e dei progetti italiani d’arte contemporanea che
[continua a leggere]

22 giugno 2023

  Dolomiti Contemporanee è nel volume THE LAST GRAND TOUR – Contemporary phenomena and strategies of living in Italy, curato da MICHAEL OBRIST (feld72) & ANTONIETTA PUTZU, e pubblicato a giugno 2023 da Park Books.[...] Per gran parte del XVI secolo fino
[continua a leggere]

6 febbraio 2023

Venerdì 10 e domenica 12 febbraio 2023: una delle ultime occasioni per visitare la mostra  Who Killed Bambi? a Casso. Poi la smontiamo, e ne facciamo un’altra?Orari di apertura:venerdì 10, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00domenica 12, dalle ore 10:00
[continua a leggere]
dc 2017 video
dc 2016 video